TANIT
Ci troviamo a Carbonia, in uno dei ristoranti storici per età e tradizione che caratterizzano il nostro Sulcis!
Il Ristorante Museo
Hotel Tanit nasce nel 1981 dall’impegno e dal sogno di Pietro Frongia. Ancora
oggi la gestione è affidata alla stessa famiglia che, in una chiave e in una
location più moderna, continua la tradizione con nuova passione.
La struttura,
rinnovata nel 2002, è oggi meta ambita ideale anche per i giovani e le coppie
di sposi. Location elegante e originale per Battesimi, Cresime, feste di Laurea
e Compleanni, ma soprattutto per Matrimoni raffinati, country e shabby chic.
Il pezzo forte di questo locale sono le pietanze squisite della tradizione sarda, accompagnate da una location suggestiva e accogliente. L'esterno e l'interno del locale sono costellati da reperti archeologici e strumenti della tradizione sarda, che ricordano le arti e gli antichi mestieri della nostra Isola!
Il nome Tanit ci riporta all'antica Cartagine. I Cartaginesi veneravano la dea Tanit, in quanto dea della fertilità, dell'amore e del piacere… vediamo da dove nasce questo connubio tra dee e cibi indimenticabili…
Un po' di storia… il sito archeologico Monte Sirai
Il locale è ubicato è ubicato in una posizione eccellente nel territorio sulcitano, esattamente sotto il promontorio del Monte Sirai. Qui, vantiamo il sito archeologico che è stato meta d'insediamento fin dall'età neolitica. Alcune torri nuragiche testimoniano infatti una vita intensa fin dalla prima metà del II millennio a.C. Le prime testimonianze fenicie risalgono al 750 a.C. circa, quando anche le altre città della Sardegna cominciano a presentarne le prime tracce. L'abitato si struttura intorno al cosiddetto mastio, luogo sacro oggetto di diverse ristrutturazioni, forse con funzione difensiva. Il ritrovamento di una statua della dea Astarte (oggi al Museo Nazionale di Cagliari), rinvenuta nel 1964, confermerebbe un utilizzo di tipo religioso. La corrispondente dea Astarte fenicia per i cartaginesi si chiamava dea Tanit👈
L'abitato risente della conquista cartaginese nel VI secolo a.C., con lo stanziamento di una dozzina di famiglie di origine nord-africana, deducibile dalla presenza di altrettante sepolture di tipo punico a ipogeo ( costruzione sotterranea). La cinta muraria viene rafforzata intorno al 370 a.C., periodo in cui s'impianta il primo tofet locale. Un successivo restauro delle fortificazioni e del mastio si ha all'indomani della prima guerra punica; sotto il dominio romano vennero smantellate tutte le strutture militari principali. Intorno al 110 a.C. il sito viene inspiegabilmente abbandonato: ulteriori frequentazioni sono testimoniate da alcune monete costantiniane trovate nel sacello del tofet (= santuario fenicio-punico a cielo aperto).
Insomma sto parlando, assolutamente, di un locale da visitare in una zona da ammirare in tutti i suoi aspetti😉
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